Le sinergie tra il progetto “Fermarsi, formarsi e fornirsi alla luce del sole” e il progetto “Il risparmio energetico comincia da scuola” hanno dato i loro frutti con la realizzazione in Africa di impianti di illuminazione con alimentazione elettrica fotovoltaica e l’installazione lampade a led nelle scuole e presidi sanitari.
Mercoledì 22 ottobre 2014 si è conclusa l’opera di elettrificazione solare della scuola e dell’ambulatorio CSPS di Kontiguè. Il team con tutte le attrezzature si è recato al villaggio per l’inizio dei lavori accompagnato dal Primo Vice Sindaco di Gourcy. Il lavoro è stato eseguito dai quattro giovani che hanno seguito il corso di formazione svolto dagli studenti e insegnanti del Majorana di Grugliasco nel dicembre 2013 a Gourcy. Si è trattato di fissare i pannelli fotovoltaici, cablare e installare le lampade a LED.
Sono state installate 16 strisce di LED, 5 per ognuna delle tre classi ed una in esterno . Inoltre sono state installate 2 strisce di led nel centro maternità di cui 1 in sala parto, 1 nella stanza di analisi e altre nell’ambulatorio , 1 nella stanza di analisi e 1 nella stanza di cura dei malati.
Dalla verifica è emerso che la clinica di maternità avrebbe bisogno di altre cinque o sei strisce LED e la scuola di altre 3 per l’sterno ed una per l’ufficio del direttore.
“Siamo molto felici di vedere dei risultati concreti realizzati dai nostri amici burkinabé – ha commentato Stefano Pasquino project manager del progetto il risparmio energetico comincia da scuola- è una grande emozione sapere che grazie agli insegnamenti degli studenti italiani che partecipano al nostro progetto, oggi in Africa altri studenti hanno acquisito le capacità tecniche per installare e mantenere in funzione nuovi impianti fotovoltaici in autonomia grazie al materiale fornito. Tutto quanto è stato realizzato in un momento particolare a causa della difficile situazione che sta destabilizzando non solo la capitale ma anche altre città del Burkina.
In data 30 ottobre il presidente del Burkina Faso Blaise Compaorè è fuggito in Costa d’Avorio in seguito alle sommosse che lo hanno portato alle dimissioni dopo 27 anni al potere. I militari hanno preso la guida del Paese con un golpe. L’opposizione e la società civile del Burkina Faso hanno rivolto un appello alla popolazione perché scenda in piazza domenica a Ouagadougou per chiedere una transizione democratica non gestita dai militari“.